La tenuta

L’azienda nasce nel 2004 dalla volontà della famiglia Romeo di riprendere l’antica arte del vino in quei luoghi dove da sempre la viticoltura eroica è stata praticata con naturalezza. Da qui la voglia di voler preservare un antico patrimonio dell’Etna, recuperando antichi vitigni, creando nuovi terrazzamenti sui quali poggiano i vigneti e ristrutturando gli antichi edifici rurali.  La posizione è incantevole, si trova sul fianco ripido del Monte Ilice, un cratere formatosi a seguito di una grande eruzione nel 1030 D.C., a 750m sul livello del mare, ed incastonata all’interno del parco dell’Etna. La grande esposizione ad Est, permette inoltre di godere di un panorama assolutamente incredibile, affacciandosi sulla Riviera Ionica, la Baia di Taormina e lo stretto di Messina. La Tenuta si estende per circa 11 ettari, di cui la metà sono vitati con varietà autoctone come il Nerello Mascalese ed il Carricante.

Questi luoghi anticamente appartenevano allo Stato della Chiesa ed erano completamente boschivi. Allorché il Papa decise di donare agli agricoltori del posto alcune aree da destinare alla viticoltura. In cambio gli stessi agricoltori avrebbero dovuto produrre del vino, donandone la decima parte allo Stato della Chiesa come forma di pagamento. Ancora oggi sono presenti nella Tenuta alcuni simboli ecclesiastici perfettamente conservati. In un piccolo palmento a valle della Tenuta, vi è una croce in calce che molto probabilmente indicava quel luogo nel quale sarebbe stata vinificata la decima parte destinata allo Stato della Chiesa. Questo palmento presto verrà ristrutturato, rispettando le antiche opere murarie e gli elementi originali come il torchio e i pestatoi, e trasformato in una elegante suite. Un altro simbolo è invece presente sull’ingresso di un grande palmento, oggi ripristinato ed adibito a ristorante, dove su una chiave di volta in pietra lavica è scolpito il sacro ostensorio.