Terroir
L’Etna è il vulcano attivo più alto d’Europa, e la sua formazione risale al Quaternario, ovvero circa 570.000 anni fa. Durante queste migliaia di anni, molti crateri laterali sono nati dal condotto vulcanico principale. Uno di questi crateri laterali è il Monte Ilice. Monte Ilice si trova sul versante sud-est dell’Etna ed è stato probabilmente il più attivo di tutti i crateri laterali dell’Etna. Di grande impatto fu la famosa eruzione che si è verificò intorno al 1030 dC, in cui il cratere generò un flusso lavico di circa 10 chilometri, distruggendo diversi villaggi lungo il suo tragitto e terminando in mare, nei pressi di Stazzo.
Colate laviche millenarie fanno da tappeto ai nostri vigneti, donando incredibili quantità di sali minerali. L’intero vigneto è esposto ad est, affacciandosi sul mare. Questa posizione favorevole e l’altitudine di ben 750m sul livello del mare, creano una forte escursione termica. Durante il giorno i vigneti sono completamente esposti al caldo sole di Sicilia, mentre la sera, a causa dell’elevata altitudine, le temperature scendono drasticamente di circa 15-20 °C. Questa grande escursione termica determina un aumento del contenuto zuccherino, una diminuzione dell’acidità, una migliore composizione fenolica delle uve ed una buona concentrazione di sostanze aromatiche nella buccia, garantendo così un prodotto finale con profumi più intensi ed eleganti, oltre alla presenza di acidi fissi nella polpa, indispensabili per una buona conservazione del vino.
Tutti i nostri vigneti sono disposti su piccole terrazze, dove non è possibile la meccanizzazione, e così tutte le fasi di lavorazione sono realizzate esclusivamente a mano. Lo stato di sbriciolamento e composizione dei materiali eruttivi danno luogo a suoli sabbiosi vulcanici composti da piccole pietre pomice chiamati “ripiddu”, che hanno una capacità drenante molto elevata, facendo sì che l’acqua piovana non ristagni sulle radici delle viti. Un’altra particolarità dell’Etna è che questo “gigante buono” erutta circa 2 o 3 volte l’anno, e le sabbie vulcaniche prodotte in ogni eruzione, grazie all’azione del vento, vanno a poggiarsi sulle aree intorno al vulcano, arricchendo e modificando continuamente la composizione del terreno. La nostra filosofia è quella di preservare il più possibile il nostro straordinario terroir. Colate laviche millenarie fanno da tappeto ai nostri vigneti, donando incredibili quantità di sostanze minerali.